La transazione fiscale è stata introdotta con il Dlgs 9 gennaio 2006, n. 5, tramite l’inserimento nella legge Fallimentare dell’articolo 182 ter, che nella sua originaria versione prevedeva l’applicazione unicamente nell’ambito del concordato preventivo. L’estensione della transazione fiscale agli accordi di ristrutturazione dei debiti omologati ai sensi dell’articolo 182 bis, legge Fallimentare, è stata prevista a seguito delle modifiche recate dal Dlgs 12 settembre 2007, n. 169, al quale si deve altresì la riformulazione dell’articolo 160, legge Fallimentare e la possibilità di soddisfare in misura parziale i creditori privilegiati. L’istituto della transazione fiscale è stato introdotto con lo scopo di perseguire il recupero dei crediti tributari, previdenziali e assicurativi nelle misure, nelle forme e con le modalità che consentono il miglior
soddisfacimento degli enti creditori e, al tempo stesso, di scongiurare, per quanto possibile, la disgregazione dell’organizzazione produttiva dell’impresa debitrice con la conseguente perdita di posti di lavoro.

Il fascicolo si propone con diversi contributi e approfondimenti di analizzare con completezza l’istituto della transazione fiscale e del trattamento dei debiti erariali e contributivi nella sua nuova formulazione e che si auspica, anche sulla base dei nuovi poteri attribuiti ai giudici c.d. craw down, dia nuova linfa all’uso degli strumenti di composizione della crisi e risulti utile per la soluzione e salvaguardia della continuita di impresa.

Alla redazione del volume hanno contributo il dott. Giuseppe Acciaro, anche curatore dell’opera, e il dott. Alessandro Turchi.

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